Onorevoli Colleghi! - Le riserve mondiali di combustibili fossili sono destinate ad esaurirsi, con la conseguenza di un continuo aumento dei prezzi, mentre gli scienziati sono alla ricerca di soluzioni alternative per assicurare l'approvvigionamento energetico per il futuro.
      In questa situazione, cresce l'importanza di una fonte d'energia come la legna: questo combustibile biogeno è sempre disponibile e può essere addirittura coltivato su scala industriale. Tra i combustibili biogeni, però, un posto di primaria importanza spetta al legname macinato, perché nasce come sottoprodotto dell'industria della lavorazione del legno o dell'industria forestale. È un prodotto quindi gratuito, che può essere trattato ed utilizzato per alimentare un impianto automatico di combustione per ottenere un riscaldamento economico ed ecologico.
      Con la presente proposta di legge, si propone di facilitare la diffusione di questo combustibile, che agisce nel rispetto dell'ambiente, grazie a quelle tecniche che hanno ridotto a valori minimi l'emissione di sostanze nocive: i combustibili biogeni, compreso il legno macinato, vengono inseriti tra i prodotti per cui vige un'aliquota del 2 per cento, come stabilito dal decreto del Ministro delle finanze 12 maggio 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 142 del 18 giugno 1992.

 

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